Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Camilla arrivò nuovamente in classe piangendo. Eppure questa volta aveva provato a farsi coraggio.
Trattenne il fiato lasciando la mano della mamma davanti al cancello della scuola: oggi ce l'avrebbe fatta, una muta promessa a se stessa. Avanzò titubante lungo il corridoio delle prime, lo zaino ingombrante sulle spalle, bambini che correvano ovunque spavaldi. Incontrollabile una lacrima tradì l'angolo del suo occhio sinistro, e si fermò lì, immobile, con l'orgoglio tenace a impedirle di scivolare lungo la guancia. Arrivata sulla porta dell'aula il suo eroico intento si arrese di fronte a una prova troppo grande per la paura. Fu così che Camilla mi abbracciò con la forza della disperazione. Stretta in quell'unico appiglio possibile, delusa per la promessa nuovamente disattesa, un pianto impetuoso le fece tremare il cuore. Ritrovato infine il controllo di sé, andò lenta al suo banco, il pensiero al profumo di mamma.
Vicino a lei, Adele la guardò disfare lo zaino con calma rassegnazione quand'ecco che senza alcun preavviso, incominciarono a bruciarle gli occhi, fino a offuscarsi del tutto generando un pianto sommesso. Camilla, stupita, la guardò silenziosa, infilò cauta una mano nella tasca, ne estrasse una piccola caramella, riserva di amore per i momenti più tristi, e gliela porse con timida complicità. Camilla accolse stupita quel dono, dispensatore gratuito di un attimo di serenità. Un sorriso velò timido il suo volto e, tra le lacrime ormai quasi esaurite, la lezione incominciò.